domenica 30 ottobre 2005

L'Uganda è venuto a visitare Brugnetto

Domenica pomeriggio i filmati e i racconti di Don Carlo Paolucci e Annalisa Patrignani sul loro viaggio in Uganda: dove vivono i 700 bambini adottati a distanza dalla comunità di Brugnetto.
Si è tenuto domenica pomeriggio nella Sala della Comunità di Brugnetto l’annuale incontro di Don Carlo Paolucci con le persone che hanno deciso di adottare, tramite suo fratello Padre Torquato Paolucci, da trenta anni in Uganda, dei bambini ugandesi a distanza aderendo al “Progetto d’Amore”.
Quest’anno però c’è stata una sorpresa: il resoconto del viaggio che quest’estate Don Carlo e una parrocchiana Annalisa Patrignani hanno svolto in Uganda ospitati da Padre Torquato e la sua comunità.
La comunità brugnettese oramai da vari anni partecipa a “Progetto d’Amore”, vedendo crescere continuamente il numero dei bambini adottati: si è arrivati a ben 700 ragazzi che tramite 170,00euro annuali riescono ad andare la scuola, ad avere almeno un pasto al giorno e dei vestiti.
Il progetto segue i ragazzi fino alla 7° classe (un livello paragonabile alle nostre scuole elementari e medie) che a fine anno spediscono non solo le loro pagelle, ma anche letterine di ringraziamento, disegni e fotografie ai loro lontani italiani “dear sponsor”.
Il quarto viaggio per don Carlo in Uganda gli ha permesso di notare consistenti cambiamenti in meglio a volte, altre in peggio.
Innanzitutto lo Stato ha iniziato ad incentivare lo studio e la scuola per i bambini e la guerriglia si è spostata al nord del paese. Lì si devono affrontare le difficili condizioni dei profughi sudanesi e si deve osteggiare il rapimento dei bambini per l’arruolamento nella guerra o di bambine per le perverse e barbariche voglie sessuali dei militari. Per questo sono nati dei centri di recupero per cercare di riportare, con enormi difficoltà, il sorriso e la fantasia a bambini sradicati violentemente dalla loro natura.
Elevata è la mortalità infantile, difficile da credere ma non è l’AIDS, contro cui è partita una grande campagna di informazione, a mietere la maggior parte delle vittime quanto la malaria, curabile con medicine inaccessibili per il loro costo al popolo ugandese. Da questo problema nasce il desiderio di far nascere un altro progetto: finanziare una immunizzazione da malaria per i bambini. Con appena 10 euro all’anno un bambino è immune e salvo: troppi per il portafogli dei suoi genitori, insignificanti per noi. Certo sarebbe anche doveroso iniziare una campagna di indagine su quanto le amate case farmaceutiche salvino davvero la gente. Sappiamo tutti che sono tra le più grandi criminali all’interno del mondo delle multinazionali, primo perché non danno ma vendono i medicinali, indifferenti a chi avrebbe bisogno di prezzi più accessibili, speculando perciò sulla miseria e sulla malattia della povera gente; secondo perché la loro ricerca è ancora una volta troppo spesso a senso unico rivolta all’occidente e ai suoi problemi. Esemplari il caso di Mandela, ex-presidente del Sud Africa, querelato da più case farmaceutiche perché chiedeva l’abbassamento dei costi sui brevetti, o il caso in cui, in seguito alla fobia di morire per un’epidemia di antrace nel post-11 settembre, per gli USA si abbassarono i costi dei medicinali relativi mentre restarono alti per i paesi africani in cui di antrace si muore davvero.
L’Uganda, chiamato una volta la Svizzera dell’Africa, è la patria della nascita del Nilo, e per questo un paese coinvolto nella guerra per il controllo di uno dei bacini più ricchi di acqua al mondo, un paese ricco di piantagioni di thè, di cotone, ma soprattutto è un paese dove il 57% della popolazione ha un’età compresa tra gli 1 e i 16 anni. Un paese di giovani e bambini. Per questo un paese da aiutare perché facilmente sfruttabile.
Le immagini filmate mostravano un popolo completamente distante da noi, e non solo in termini concreti di povertà e ricchezza. La differenza sta nell’atteggiamento di scoperta e fiducia che hanno verso la vita, nonostante tutto. La loro esistenza assume sempre più valore ai loro occhi proporzionalmente al nostro coinvolgimento. Basti vedere la timidezza e allo stesso tempo la trepidazione che i bambini mostrano nel presentarsi alla telecamera, per lanciare una frase in inglese, un sorriso, un canto a qualcuno che non conoscono, ma che una domenica pomeriggio li ha visti e si è vergognato del proprio benessere sfacciato, volgare e così deludente.

lunedì 10 ottobre 2005

Gita a Tivoli (9 ottobre 2005)

Circolo Culturale “Oscar Francescini” di Brugnetto organizza un Pulman per Tivoli con visita a Villa Adriana, Villa Gregoriana, Villa D’Este per domenica 9 ottobre 2005.

Programma della giornata:

- ore 5, partenza con pullman GT da Brugnetto, piazza Garibaldi.

- ore 10, arrivo a Tivoli e visita di Villa Adriana.

- ore 13, pranzo al ristorante o libero

- nel pomeriggio, visita a Villa Gregoriana e Villa D’Este.

- ore 18, partenza per il rientro, previsto per le ore 22.30.

Quota di partecipazione (comprende pullmann GT e guida)

• € 55,00 con pranzo al ristorante, comprese le bevande.

• € 35,00 senza pranzo al ristorante.

Qualora non si raggiungessero i 50 partecipanti, la quota subirà un aumento.

La quota non comprende: ingressi, extra e quanto non detto nella voce “comprende”.

Iscrizioni entro sabato 1 ottobre, fino ad esaurimento posti, con versamento di caparra di € 15,00 (non restituibili) al 3388467043 o presso la sede del Circolo (0717961104 il mercoledì 21.15-22.30)

Per informazioni: 338.8467043

domenica 9 ottobre 2005

Gita a Tivoli

Circolo Culturale “Oscar Francescini” di Brugnetto organizza un Pulman per Tivoli con visita a Villa Adriana, Villa Gregoriana, Villa D’Este per domenica 9 ottobre 2005.

Programma della giornata:

- ore 5, partenza con pullman GT da Brugnetto, piazza Garibaldi.

- ore 10, arrivo a Tivoli e visita di Villa Adriana.

- ore 13, pranzo al ristorante o libero

- nel pomeriggio, visita a Villa Gregoriana e Villa D’Este.

- ore 18, partenza per il rientro, previsto per le ore 22.30.

Quota di partecipazione (comprende pullmann GT e guida)

• € 55,00 con pranzo al ristorante, comprese le bevande.

• € 35,00 senza pranzo al ristorante.

Qualora non si raggiungessero i 50 partecipanti, la quota subirà un aumento.

La quota non comprende: ingressi, extra e quanto non detto nella voce “comprende”.

Iscrizioni entro sabato 1 ottobre, fino ad esaurimento posti, con versamento di caparra di € 15,00 (non restituibili) al 3388467043 o presso la sede del Circolo (0717961104 il mercoledì 21.15-22.30)

Per informazioni: 338.8467043